È una delle rivalità più famose di sempre: come per l’antica querelle tra pizza napoletana e romana, pasta corta o lunga o sughi bianchi contro sughi rossi, gli italiani si dividono fra chi preferisce il Grana e chi il Parmigiano.
Ma quale dei due formaggi è nato prima?
Un mito da sfatare
In realtà si tratta di una domanda oziosa: nello stesso momento (il primo Medioevo) in cui si parla già di Grana e Parmigiano (quest’ultimo descritto addirittura da Giovanni Boccaccio nel “Decamerone”!) c’erano altri formaggi a pasta dura, della stessa forma e con lo stesso gusto, realizzati nella medesima macroarea della Pianura Padana, la più ricca di acqua e pascoli: il piacentino, il mantovano, il lodigiano.
Proprio questo era il più antico, documentato già nel 1135 nell’Abbazia di Chiaravalle: già, come la provatura anche questo formaggio era stato realizzato da religiosi (i monasteri erano numerosissimi)! La sua ricetta era poi stata tramandata ai confratelli di altre strutture nelle vicinanze: per assurdo, fu proprio il progenitore comune a Grana e Parmigiano a scomparire per primo!
Anche se l’amministrazione provinciale di Lodi, prima di venire soppressa, aveva tentato di reintrodurre la ricetta tradizionale di quello che storicamente si era sempre chiamato “Granone” (da cui “Grana Padano”!), sono venute a mancare le condizioni ambientali per la sua creazione. Emilia e Lombardia infatti sono diventate terre per la coltivazione intensiva del mais e non c’è più lo spazio (o il cibo) per le vacche che dovrebbero dare il latte per questa antichissima leccornia.
Insomma, è sbagliato domandarsi quale scegliere tra Grana e Parmigiano: la realtà è che il primato lo detiene un altro formaggio, e i due più famosi hanno solo avuto miglior fortuna.